sicurezza
17 Settembre 2025Il 17 settembre ricorre la settima edizione Giornata Mondiale per la Sicurezza del Paziente 2025, quest’anno il focus è sui più pazienti pediatrici con il tema “Cure sicure per ogni neonato e ogni bambino” e lo slogan “Sicurezza del paziente fin dall’inizio!”
Errori terapeutici, errori diagnostici, infezioni correlate all’assistenza, complicanze chirurgiche: fino a uno su due bambini ricoverati e nove su dieci in terapia intensiva va incontro a eventi avversi. Il 17 settembre si celebra la Giornata Mondiale per la Sicurezza del Paziente 2025, giunta alla sua settima edizione, che quest’anno dedica il proprio messaggio ai più piccoli con il tema “Cure sicure per ogni neonato e ogni bambino” e lo slogan “Sicurezza del paziente fin dall’inizio!”.
L’iniziativa, promossa a livello globale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e recepita in Italia come Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, intende riaffermare un principio essenziale: la sicurezza delle cure è parte integrante del diritto alla salute e deve essere garantita fin dai primissimi giorni di vita.
“Ogni bambino ha diritto a un’assistenza sanitaria sicura e di qualità, fin dalla nascita”, ricorda l’OMS, sottolineando come neonati e bambini siano “più vulnerabili ai danni a causa del rapido sviluppo, delle esigenze di salute in evoluzione e della necessità che siano gli adulti a prendere decisioni per loro”. Un singolo incidente di sicurezza, prosegue l’Organizzazione, “può avere conseguenze permanenti sulla salute e sullo sviluppo di un bambino: mortalità prevenibile, disabilità a lungo termine, ricoveri prolungati e incremento dei costi sanitari. Oltre il 50% del danno ai pazienti è evitabile, e migliorare la qualità dell’assistenza potrebbe salvare fino a un milione di neonati ogni anno". Per questi motivi l’attenzione è rivolta in particolare alla fascia 0-9 anni e l'OMS invita genitori, tutori, operatori sanitari, dirigenti sanitari, educatori e comunità a unirsi per prevenire danni evitabili nell'assistenza pediatrica e per costruire un futuro più sicuro e più sano per ogni bambino.
Il focus 2025 evidenzia sei priorità su cui concentrare azioni urgenti: sicurezza del parto e delle cure postnatali, uso sicuro dei farmaci, diagnostica appropriata, vaccinazioni, prevenzione delle infezioni e riconoscimento precoce del deterioramento clinico.
In occasione del convegno istituzionale promosso a Roma, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha rimarcato che si tratta di “obiettivi chiari, precisi e concreti, alla nostra portata grazie alle numerose attività e misure già adottate dal Ministero”. Schillaci ha ricordato l’introduzione di nuovi criteri di classificazione degli eventi avversi legati al parto e di un sistema di monitoraggio sugli errori diagnostici, stimati a livello internazionale nel 36% dei casi in ostetricia.
“Oltre 4.000 buone pratiche già raccolte nel nostro Servizio sanitario nazionale rappresentano uno stimolo a fare sempre meglio perché tutti i cittadini, a partire dai più piccoli, possano usufruire di prestazioni sicure e di qualità. Queste esperienze testimoniano le numerose eccellenze della nostra sanità pubblica – ha concluso – e rappresentano uno stimolo a fare sempre meglio perché tutti i cittadini possano usufruire di prestazioni sicure e di qualità”, ha aggiunto.
Un’attenzione particolare arriva anche dal mondo delle professioni sanitarie. Per la Federazione Internazionale Farmaceutica (FIP), la ricorrenza “sottolinea l’urgenza di eliminare i danni evitabili nell’assistenza pediatrica e neonatale”. I farmacisti, in quanto professionisti accessibili e consulenti di fiducia delle famiglie, “svolgono un ruolo cruciale nella sicurezza dei farmaci, garantendo la prescrizione, la dispensazione e il monitoraggio appropriati, ma anche fornendo formazione sull’uso corretto dei medicinali”. La FIP lancerà inoltre una campagna globale che, oltre a celebrare la Giornata, si collegherà alla #MedSafetyWeek dell’OMS, per rafforzare la cultura della sicurezza attraverso eventi digitali e attività di sensibilizzazione.
In occasione della Giornata l'Agenzia italiana del farmaco si si illumina di arancione a testimoniare il suo impegno.
"La sicurezza del paziente è per noi un obiettivo prioritario e ogni giorno l'agenzia lavora per garantire la qualità, l'efficacia e la sicurezza dei medicinali - spiega il presidente dell'Aifa, Robert Nisticò - Giornate come quelle di oggi ci permettono di ricordare, a noi stessi e a tutti, che ogni bambino ha diritto a cure efficaci e sicure. L'impegno di Aifa passa attraverso la valutazione attenta dei farmaci, il monitoraggio continuo del rapporto beneficio-rischio di tutti i medicinali, il supporto alla ricerca e le azioni per la promozione dell'uso responsabile dei farmaci, inclusi quelli destinati all'età pediatrica".
Sul fronte dell’innovazione terapeutica, Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, ha ribadito l’impegno delle aziende farmaceutiche “nelle attività di farmacovigilanza e nella continua collaborazione con le istituzioni sanitarie e le autorità regolatorie. Con un unico obiettivo: mettere a disposizione farmaci che rispondano a elevati standard di qualità e sicurezza, con verifiche continue e rigorose dall’inizio dello sviluppo fino a dopo l’immissione in commercio”.
“Continueremo a lavorare con l’obiettivo di aumentare il numero di medicinali studiati per bambini e neonati”. I numeri confermano un trend in crescita: sono 2.860 i trial clinici pediatrici in corso nel mondo, di cui 307 anche in Italia. “La ricerca in pediatria è fondamentale – ha sottolineato Cattani – perché consente di offrire cure mirate e sicure. Nei casi di malattie rare, i farmaci orfani hanno rappresentato una svolta epocale, dando a molti bambini nuove possibilità di vita prima impensabili”.
Un’ulteriore riflessione riguarda il valore aggiunto dei medicinali per i bambini con specifiche patologie: “In molti casi queste terapie possono fare davvero la differenza, soprattutto nei casi di malattie rare. I farmaci orfani consentono di offrire opportunità di cura là dove non esisteva speranza, con un impatto non solo sanitario, ma anche etico. Alcuni di questi medicinali, che dal 2000 a oggi sono oltre 260 in Europa, hanno cambiato la qualità e l’aspettativa di vita di bambini affetti da malattie rare, offrendo loro possibilità di sopravvivenza concrete, prima impensabili”, conclude il presidente di Farmindustria.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
10/09/2025
Marco Meconi (Federfarma Marche) chiede di rendere strutturale il ruolo delle farmacie nella somministrazione dei vaccini: un presidio di prossimità per superare disomogeneità territoriali e...
A cura di Redazione Farmacista33
10/09/2025
Il Tar Lazio ha fissato al 2 dicembre l’udienza di merito sul ricorso promosso dalla Aisi, Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti insieme ad altre realtà accreditate contro la Delibera della...
A cura di Redazione Farmacista33
10/09/2025
Il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti e la Food and Drug Administration hanno annunciato oggi ampie riforme per limitare la pubblicità farmaceutica ingannevole rivolta...
A cura di Redazione Farmacista33
10/09/2025
La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al decreto che stabilisce le regole per la gestione della Piattaforma nazionale di telemedicina (PNT) e delle relative infrastrutture regionali (IRT)
A cura di Redazione Farmacista33
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)