Login con

Cardiologia

04 Settembre 2024

Esami del sangue, tre marcatori prevedono rischio cardiovascolare a 30 anni

Conoscere i fattori di rischio a lungo termine delle malattie cardiovascolari è cruciale per migliorare la prevenzione e il trattamento. Uno studio americano ha studia tre marcatori predittivi

di Paolo Levantino - Farmacista clinico


test sangue  prevenzione malattie cardiovascolari

Un nuovo studio, presentato al Congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC) e pubblicato sul New England Journal of Medicine, ha evidenziato che un semplice esame del sangue, che misura contemporaneamente tre biomarcatori cruciali - l'infiammazione tramite la proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hsCRP), il colesterolo LDL e la lipoproteina(a) - potrebbe rappresentare un importante avanzamento nella predizione del rischio cardiovascolare a lungo termine.

I marcatori monitorati

La ricerca è stata condotta su un campione di 27.939 operatori sanitari di sesso femminile, che hanno partecipato al Women's Health Study. Le partecipanti, che avevano un'età media di 55 anni all'inizio dello studio, sono state seguite per un periodo di 30 anni. Durante questo periodo, 3.662 donne hanno subito un infarto, un ictus, un intervento chirurgico per ripristinare la circolazione sanguigna o sono decedute a causa di patologie cardiovascolari. I ricercatori hanno valutato in che modo la PCR ad alta sensibilità, insieme al colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL) e alla lipoproteina(a), hanno predetto singolarmente e collettivamente questi eventi. 

Livelli di rischio

I partecipanti allo studio sono stati suddivisi in cinque categorie, in base ai livelli di tre diversi marcatori. I risultati hanno mostrato che le donne con i livelli più alti di colesterolo LDL presentavano un rischio maggiore del 36% di sviluppare malattie cardiache rispetto a quelle con i livelli più bassi. Quelle con livelli elevati di Lp(a) hanno mostrato un aumento del rischio del 33%, mentre quelle con alti livelli di hsCRP hanno presentato un rischio aumentato del 70%. Quando questi tre marcatori sono stati considerati insieme, le partecipanti con i livelli più alti hanno mostrato un rischio di ictus superiore di 1,5 volte e un rischio di malattia coronarica superiore di tre volte rispetto a quelle con i livelli più bassi.

I risultati sottolineano l'importanza di una valutazione più ampia del rischio cardiovascolare che vada oltre il tradizionale monitoraggio del colesterolo LDL. La combinazione di CRP, LDL e lipoproteina(a) fornisce una previsione a lungo termine più efficace, suggerendo che strategie preventive che includano questi biomarcatori potrebbero migliorare significativamente gli esiti cardiovascolari nelle donne. Questo studio evidenzia anche la necessità di interventi precoci e mirati, non solo attraverso modifiche dello stile di vita, ma anche tramite approcci farmacologici che affrontino diversi meccanismi biologici alla base delle malattie cardiovascolari.

Fonte:

https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2405182 

TAG: PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE, MALATTIE CARDIOVASCOLARI, ESAME DEL SANGUE

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook! Seguici su Linkedin! Segui le nostre interviste su YouTube!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

13/09/2024

Un’indagine condotta negli Usa da quando, lo scorso autunno, è stata autorizzata la vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv), ha rilevato che protegge le persone sopra i 60 anni...

A cura di Sabina Mastrangelo

13/09/2024

Durante i tre mesi estivi nelle farmacie del Veneto sono state erogate oltre 9.000 prestazioni durante l’estate: screening (6.275) e monitoraggio all’aderenza terapeutica (824) i più richiesti....

A cura di Redazione Farmacista33

11/09/2024

Un recente studio ha dimostrato che l’ipertensione resistente o difficile da controllare, migliora entro 12 mesi grazie all'uso di un monitoraggio remoto associato all'interazione con i...

A cura di Paolo Levantino - Farmacista clinico

11/09/2024

I ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità dell’IRCCS San Raffaele Roma e del CNR hanno identificato una proteina nota per proteggere il DNA coinvolta nel controllo della memoria

A cura di Redazione Farmacista33

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

EVENTI

AZIENDE

Pidocchi in agguato

Pidocchi in agguato

A cura di Viatris

Si celebra oggi la sesta edizione della Giornata Mondiale della Sicurezza del Paziente, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, quest'anno l’obiettivo è sottolineare l’importanza...

A cura di Redazione Farmacista33

 
chiudi

©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Top