Farmaci e dintorni

11 Giugno 2015

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Oltre il 10% dei farmaci venduti in farmacia senza obbligo di prescrizione sono omeopatici e il farmacista che sceglie di dedicare un po' di tempo a una formazione più specifica in questo ambito, ha l'opportunità di differenziarsi e di essere maggiormente competitivo. Il dato fornito da AstraRicerche 2015 è lo spunto proposto da Silvia Nencioni, AD e Presidente di Boiron Italia in occasione di un incontro tenutosi il 10 giugno a Trieste esclusivamente dedicato ai farmacisti che ha avuto come tema "Omeopatia e Prescrizione in farmacia. Applicazione pratica alla donna in gravidanza". «Secondo noi» ha detto Nencioni «l'omeopatia può essere un'opportunità di sviluppo ancora più significativa per il farmacista e noi siamo sicuramente al suo fianco per aiutarlo. A oggi, l'omeopatia non è purtroppo ancora materia di studio nelle facoltà di farmacia, per quanto gli omeopatici siano, da anni, riconosciuti per legge come medicinali a tutti gli effetti; tuttavia, per via di questa lacuna, il farmacista che sceglie di dedicare un po' di tempo a una formazione più specifica in questo ambito, ha l'opportunità di differenziarsi e di essere maggiormente competitivo. Conoscere i principali medicinali omeopatici, utilizzati da circa 10 milioni di Italiani, e saperli consigliare, implica la creazione di una relazione con il paziente, che è sempre più alla ricerca di "terapie dolci"».