Politica e Sanità
22 Aprile 2014Da alcuni giorni le farmacie nella provincia di Catanzaro, aderenti a Federfarma Calabria, hanno interrotto l’erogazione del servizio di assistenza ai pazienti affetti da celiachia, ma l’Associazione dei pazienti celiaci denuncia che l’iniziativa di impedisce ai celiaci della provincia l’accesso alla loro terapia salvavita. La decisione dei titolari, come annunciato nei giorni scorsi dal presidente del sindacato regionale Vincenzo Defilippo, arriva dopo «l''incomprensibile comportamento dell''Assessorato alla Salute» di fronte alla richiesta di consentire alle farmacie, «all''atto dell''emissione della distinta contabile riepilogativa, di allegare ad essa la fattura relativa alle erogazioni per soggetti celiaci con relativo flusso informatico». L’Asp ha inizialmente respinto la richiesta, poi fronte alla minaccia di sospensione del servizio, prevista a partire dal 18 di aprile, ha «acconsentito a concedere quanto richiesto dalle farmacie, per poi, nel giro di soli due giorni, rinnegare tutto a seguito dei richiami dell''Assessorato alla Salute. Una simile situazione è assolutamente inaccettabile». L’intervento dell’Associazione italiana celiachia (Aic) non si è fatta attendere e ha subito chiesto provvedimenti immediati all’amministrazione sanitaria locale per imporre alle farmacie di Catanzaro di riprendere l’erogazione del servizio: «Le farmacie rappresentano in Calabria l’unico canale di distribuzione della terapia per i celiaci, perché a oggi non siamo riusciti ad attuare la distribuzione anche nei supermercati che la legge in Italia consente dal 2001» ha dichiarato il presidente di Aic Calabria, Anna Cannizzaro, e aggiunge: «Sull’argomento Federfarma ha già presentato ricorso al Tar di Catanzaro, proprio per chiedere l’annullamento della delibera della Regione Calabria del 14 luglio 2013, che per la prima volta in Calabria consentirebbe la spendibilità dei buoni d’acquisto anche fuori dalle farmacie. In un regime di sostanziale monopolio della distribuzione di questi alimenti, l’iniziativa di Federfarma impedisce ai celiaci di Catanzaro l’accesso alla loro terapia salvavita». Secondo l’Aic, «rispondere ai soli obiettivi commerciali non rende onore a una categoria professionale che dovrebbe avere nella salute della popolazione il suo principale obiettivo». Ma, come anticipato da Defilippo ne comunicato di annuncio della protesta: «Di ciò, ancora una volta, dovrà risponderne unicamente la Regione Calabria».
Simona Zazzetta
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