Aifa
03 Ottobre 2023 Il report dell’Aifa analizza i consumi e la spesa di vitamina D e nuovi anticoagulanti orali (Nao) a seguito dell’introduzione delle note rispettivamente 96 e 97
L’Agenzia italiana dei farmaci ha condiviso i dati di monitoraggio dell’andamento dei consumi della vitamina D a seguito dell’ingresso della nota 96, e la valutazione dei nuovi anticoagulanti orali (Nao) per la nota 97. In entrambi i casi è migliorata l’appropriatezza dei consumi con, rispettivamente, un calo nei consumi prodotti contenenti vitamina D in particolare, donne di età della fascia 40-60 anni, e un incremento nel numero dei soggetti che beneficiano della prescrizione dei nuovi coagulanti orali (Nao).
Vitamina D: consumi e spesa in calo, soprattutto tra donne di 40-60 anni
Dei prodotti contenenti vitamina D, dall’analisi delle informazioni ricavabili nei primi 43 mesi dall’ingresso della nota 96, si osserva che nei primi 39 mesi di applicazione della nota (fino alla seconda determina) “si sono registrati complessivamente una diminuzione dei consumi e della spesa dei farmaci in nota di circa il 12% (113 milioni in termini assoluti) rispetto ai periodi precedenti sia in termini di confezioni erogate sia di spesa sostenuta dal SSN con un risparmio medio mensile di circa 2,9 milioni di euro”.
Continua l’Aifa: “considerando però solo gli ultimi tre mesi (seguenti l’aggiornamento e confrontati con gli stessi mesi dell’anno prima) il risparmio per le ATC in nota è di 5 milioni di euro (il 20 febbraio 2023 è la data di aggiornamento della Nota)”.
Inoltre, non si osservano importanti aumenti dei consumi e della spesa di altri analoghi della Vitamina D non oggetto della nota: in termini percentuali abbiamo delle piccole variazioni in aumento, ma il cui valore in termini assoluti è decisamente inferiore all’ammontare economico e di confezioni movimentati dalle ATC oggetto della nota.
È stato anche rilevato che la classe di età 40-60 anni è quella che ha fatto registrare la maggiore riduzione dei consumi, soprattutto tra le donne. In più, l’impatto della nota a livello delle diverse regioni è da considerarsi eterogeneo. Infatti, sono diversi gli scenari regionali prima dell’applicazione della nota 96, e sono diverse le risposte osservate sul territorio dopo l’applicazione del provvedimento. Per questo saranno valutati ulteriori approfondimenti riguardo gli outliers.
È stato osservato che dopo l’aggiornamento della nota quasi in tutte le Regioni si sono visti risparmi percentuali in doppia cifra (pur avendo pochi mesi di valutazione). Infine, l’Aifa suggerisce di valutare una campagna di sensibilizzazione per i medici di medicina generale, per promuovere la corretta prescrizione della vitamina D.
Aumentato utilizzo e spesa di anticoagulanti orali dal 2020
Per quanto riguarda, invece, la valutazione delle informazioni nei primi 35 mesi dall’ingresso della nota 97 sui nuovi coagulanti orali (Nao), è emerso che sono stati osservati dopo giugno 2020 “un incremento nel numero dei soggetti che beneficiano dei Nao (+42% nel confronto tra il periodo ante versus post applicazione nota) con una spesa sostenuta aumentata rispetto al periodo antecedente l’ingresso della nota (+29,4%)” e non si sono rilevati “problemi di accessibilità al servizio”.
Dall’analisi della serie storica degli Avk (anticoagulanti vitamina K), prosegue l’Aifa, sia sui soggetti fruitori sia a valori si evince una progressiva diminuzione nei consumi anche se a maggio 2022 c’è stato un incremento nel prezzo del Coumadin.
Il dato di traccia dei Nao osservato nel corso del 2022 è stato di circa 580 milioni. Nei primi 3 mesi del 2023 registriamo nello stesso flusso una spesa di circa 161 milioni (se proiettato sull’intero anno 2023 genererebbe una spesa di 643 mln, ovvero si avrebbe un +10% se confrontato col dato del 2022).
Inoltre, il cruscotto di Ts è operativo e sta ricevendo i Piani terapeutici elettronici da parte di specialisti ed Medici di medicina generale, anche alla luce della chiusura del Pt web basedAIFA avvenuto ad aprile 2022.
Dal momento che il comportamento da parte dei prescrittori e delle regioni ad oggi è eterogeneo, è auspicabile, per un corretto monitoraggio della nota, che tutte le regioni trasmettano tutti i dati in loro possesso. A questo proposito, la nota Aifa sottolinea come la Regione Lazio ad oggi non risulta utilizzare correttamente la piattaforma Ts.
Per saperne di più:
https://www.aifa.gov.it/-/monitoraggio-andamento-dei-consumi-delle-note-aifa-96-97
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