Aifa
07 Ottobre 2025Con il nuovo “Regolamento di funzionamento e ordinamento del personale” l’Aifa si riorganizza e per efficientarsi supera la frammentazione nelle attività degli Uffici e punta sull’HTA, l’Health Technology Assessment

Con l’adozione del nuovo “Regolamento di funzionamento e ordinamento del personale”, l’AIFA si riorganizza con l’obiettivo di ottimizzare l’efficienza interna, accelerare l’accesso alle terapie e garantire al contempo la sostenibilità economica del sistema sanitario. Al centro della riorganizzazione c’è l’HTA, Health Technology Assessment, strumento multidisciplinare che valuta la congruità dei prezzi dei farmaci rispetto ai benefici clinici. “L’HTA è uno strumento essenziale per governare una spesa farmaceutica in crescita, spinta dai costi dell’innovazione e dall’invecchiamento della popolazione”, afferma il Presidente di AIFA, Robert Nisticò. “Per questo abbiamo voluto potenziare e specificare le funzioni dell’HTA, che avrà un ruolo sempre più centrale nel determinare prezzi e rimborsabilità dei nuovi farmaci. L’equità di accesso passa sia dallo snellimento delle procedure autorizzative sia dalla sostenibilità economica del sistema, senza la quale non c’è universalità del servizio”. Tra i principi del regolamento figura infatti “l’equilibrio economico di sistema con rispetto del tetto di spesa farmaceutica”.
L’Agenzia conferma la suddivisione in due Direzioni di livello dirigenziale generale: quella amministrativa e quella tecnico-scientifica.
Il Presidente mantiene la rappresentanza legale e presiede il CdA, sovrintendendo l’attività complessiva dell’AIFA e dei suoi uffici tramite le due Direzioni generali, in linea con gli indirizzi del Ministro della Salute. Tra le sue funzioni: curare i rapporti con i ministeri, gli istituti di ricerca, le società scientifiche, le associazioni di pazienti e industriali, nonché con organismi internazionali come EMA; sottoporre al CdA i piani annuali di attività e di impiego dei fondi disponibili.
A supporto operano l’Ufficio di Presidenza, affari generali e relazioni istituzionali, l’Ufficio Stampa e comunicazione e il nuovo Ufficio relazioni internazionali. I primi due afferiscono alla Direzione amministrativa, il terzo alla Direzione tecnico-scientifica.
Alle dirette dipendenze del Direttore amministrativo operano cinque uffici:
Sono poi istituite due Aree: l’Area digitalizzazione, procurement e patrimonio e l’Area politiche del personale e bilancio, ciascuna articolata in cinque uffici non generali.
Il Direttore tecnico-scientifico coordina l’attività tecnico-scientifica dell’AIFA in linea con gli indirizzi del Ministero della Salute. Cinque uffici operano alle sue dirette dipendenze:
La Direzione tecnico-scientifica ospita quattro Aree che seguono il ciclo di vita del farmaco: Pre-autorizzazione e Ricerca, Autorizzazione medicinali, Accesso al farmaco e HTA, Vigilanza post-marketing.
L’Area Accesso al farmaco e HTA coordina le attività di supporto alla CSE e alle negoziazioni su prezzi e rimborsi. Cinque uffici la compongono, tra cui tre novità:
Giovanni Pavesi, Direttore amministrativo: “Con il nuovo Regolamento abbiamo messo le gambe alla Riforma dell’AIFA varata due anni fa, per garantire la migliore assistenza farmaceutica al miglior costo possibile. Abbiamo assegnato compiti dettagliati all’Area HTA, che dovrà essere rafforzata anche in termini di dotazione organica. L’AIFA è autofinanziata dai proventi delle proprie attività, ma necessita di potenziare il personale, anche perché in Europa altre Agenzie analoghe hanno organici molto più ampi. Ottimizzata l’organizzazione, vogliamo rafforzare l’Agenzia con nuove figure professionali, sempre nell’interesse del bene comune e della migliore offerta di cure possibili”.
Pierluigi Russo, Direttore tecnico-scientifico: “Il Regolamento compie un passo avanti verso lo snellimento delle procedure burocratiche e la riduzione dei tempi autorizzativi. La nuova CSE permette di condurre valutazione tecnico-scientifica e negoziazione dei prezzi contemporaneamente, riducendo le tempistiche. I dati mostrano un trend di miglioramento e un aumento delle procedure di rinegoziazione dei prezzi. L’Italia vanta un’offerta di farmaci rimborsati tra le più alte d’Europa, pari all’80% dei farmaci approvati dall’EMA. Con la riorganizzazione interna puntiamo a migliorare ulteriormente questi risultati a beneficio dei cittadini”.
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