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18 Marzo 2024 Prima di sottoporsi a interventi chirurgici i pazienti in terapia con i nuovi farmaci antagonisti del Glp-1 anti-diabete e anti-obesità devono adottare precauzioni particolari
I pazienti in terapia con i nuovi farmaci antagonisti del Glp-1 (semaglutide) iniettivi per il trattamento del diabete e la gestione del peso corporeo potrebbero aver bisogno di adottare precauzioni particolari prima di sottoporsi a interventi chirurgici programmati in quanto la terapia potrebbe modificare l’effetto del digiuno pre-intervento. Questo è quanto suggerisce un ultimo studio pubblicato su JAMA Surgery, che evidenzia la necessità di istruzioni preoperatorie specifiche per chi fa uso di tali trattamenti.
I farmaci appartenenti alla categoria degli agonisti del recettore GLP-1 rallentano lo svuotamento dello stomaco, prolungando la sensazione di sazietà nei pazienti, di conseguenza, come riportato dai ricercatori dello studio, i pazienti che devono sottoporsi a un intervento chirurgico potrebbero presentare lo stomaco pieno nonostante abbiano digiunato la notte precedente, come generalmente viene richiesto. Emblematico il caso allo UTHealth di Houston, dove alcuni anestesisti hanno rilevato casi di aspirazione causati dal contenuto gastrico dei pazienti anestetizzati in trattamento con questi medicinali, nonostante avessero osservato un digiuno che normalmente sarebbe considerato adeguato prima dell'intervento.
Per indagare il problema, sono stati eseguiti dai ricercatori esami ecografici su 124 pazienti in procinto di sottoporsi a procedure elettive, la metà dei quali in trattamento con i suddetti farmaci. È emerso che più della metà dei pazienti in trattamento risultava ancora a stomaco pieno nonostante il digiuno, rispetto al 19% di quelli che non utilizzavano queste medicine.
Gli autori dello studio hanno concluso che i tempi di digiuno preoperatorio potrebbero dover essere prolungati per i pazienti che prendono questi farmaci. In più, la Società Americana degli Anestesisti (ASA) ha suggerito che l'uso di questi medicinali potrebbe dover essere interrotto prima degli interventi chirurgici elettivi.
"È fondamentale che i pazienti comunichino l'uso di questi farmaci ai loro chirurghi e anestesisti – è il commento finale della ricerca. - Queste informazioni sono cruciali per noi al fine di fornire raccomandazioni adeguate alla posologia del farmaco prima delle procedure elettive, la raccomandazione di prolungare il digiuno o il rinvio di un intervento se necessario”.
https://jamanetwork.com/journals/jamasurgery/article-abstract/2815663?user_email=b2915af3c9e6e5499ea538d23344420c568b396b0c1133dad6c936d4c9ea8d88
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