Galenica
03 Ottobre 2025Oltre all’impiego nelle terapie sistemiche, la diosmina può essere allestito in crema come sospensione, offrendo un’opzione galenica utile per applicazioni locali su prescrizione medica
La diosmina è un glicoside flavonico naturale, isolato da vari tipi di piante. Questo flavonoide ha attività flebotropica e viene utilizzato come vasoprotettore in tutte quelle patologie nella quale si evidenzia un deficit delle strutture dei vasi sanguigni. Altre sue proprietà coinvolgono la riduzione della glicemia, la protezione contro alcune malattie neurodegenerative e l’azione antiossidante.
La diosmina trova impiego in diverse condizioni cliniche caratterizzate da un’alterata funzionalità venosa. È infatti indicata nell’insufficienza venosa cronica, disturbo che si manifesta con dolore, senso di pesantezza agli arti inferiori, edema, crampi notturni e presenza di varici.
Viene utilizzata anche nella malattia emorroidaria, sia in fase acuta sia cronica, non solo come trattamento diretto ma anche come terapia adiuvante dopo un intervento di emorroidectomia. Un ulteriore campo di applicazione è rappresentato dal linfedema, patologia nella quale la diosmina contribuisce a migliorare la microcircolazione e a favorire il drenaggio linfatico, riducendo gonfiore e sintomi associati.
Studi recenti hanno inoltre evidenziato altri potenziali effetti della diosmina: riduzione della glicemia in modelli sperimentali, protezione contro alcuni processi neurodegenerativi e una spiccata attività antiossidante, che contribuisce a contrastare lo stress ossidativo e i danni vascolari correlati.
Dopo somministrazione, la diosmina viene assorbita rapidamente (nel tratto intestinale) e viene trasformata in metaboliti attivi la cui fissazione sulle tuniche vascolari sarebbe responsabile dell'azione flebotonica. Così facendo, la diosmina aumenta il tono della parete venosa e riduce la permeabilità capillare.
In alcuni casi, può essere interessante, su prescrizione medica, allestire una crema per l’applicazione locale di questo attivo.
Insolubile in acqua e nei principali solventi organici, nel caso di formulazione in crema si otterrà la sospensione nel principio attivo tra le due fasi. Può essere interessante addizionare la crema di eccipienti atti a migliorare l’assorbimento dell’attivo.
Esempio formulativo:
Materiali: Bilancia, becher, bacchetta di vetro, spatola, piastra per creme
Diosmina 4g,
Crema base q.b. 100G
Levigare in progressione geometrica la diosmina con una piccola quantità di crema base, fino a ottenere una sospensione omogenea, quindi incorporare il resto della base fino al peso finale.
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