Farmacisti
15 Dicembre 2021Prosegue la campagna vaccinale anti-Covid-19, che è in avvio anche per i bambini tra i 5 e 11 anni. Sulla disponibilità di dosi arrivano rassicurazioni da parte di Francesco Paolo Figliuolo, nominato dal Consiglio dei ministri a comandante del Comando operativo di vertice interforze, e, intanto, oggi Ema si è espressa sulla dose booster per il vaccino Janssen. Per quanto riguarda le farmacie, su cui il Ministero punta anche in relazione alla campagna antinfluenzale, viene ricordato che è possibile somministrare nella medesima seduta il vaccino anti Covid-19 e quello antiflu. Vale la pena fare un punto, anche sui dubbi sollevati da alcuni farmacisti. Disponibilità di dosi per ora non a rischio. Al via vaccini per bambini «Le Regioni», ha detto oggi Figliuolo, «stanno superando le aspettative e i target minimi finora indicati per il mese di dicembre sono stati pienamente raggiunti. Ora contiamo di mantenere la media di 500.000 somministrazioni nei feriali e di 300-350.000 nei festivi, da qui fino al 26. Gli approvvigionamenti e le riserve disponibili costituiscono il potenziale per vaccinare tutti coloro che si presenteranno, nel rispetto delle tempistiche tra una dose e la successiva». Sulla campagna vaccinale per i bambini da 5 a 11 anni, riferiscono ancora le agenzie, «siamo pronti a vaccinare tutta la platea. Le Regioni hanno registrato un buon numero di prenotazioni e stanno realizzando in molti casi progetti ad hoc per i piccoli. Quanto alle dosi in formato pediatrico, ne serviranno 3,6 milioni, e dopo l'approvazione dell'Aifa, la nostra struttura ha programmato la distribuzione a dicembre di 1,5 milioni. Si tratta della prima tranche per iniziare subito a vaccinare, che verrà poi integrata da gennaio in avanti». In merito poi al contact tracing «la Difesa ha messo a disposizione undici laboratori per processare tamponi Pcr in otto Regioni, oltre a diversi team sanitari mobili sul territorio nazionale che integreranno le attività delle Asl per il tracciamento nelle scuole».
Intanto, arriva il parere del comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell'Ema che si è espressa sulla dose di richiamo del vaccino Janssen Covid (Johnson & Johnson), «concludendo che può essere presa in considerazione almeno due mesi dopo la prima dose nelle persone di età pari o superiore a 18 anni. La raccomandazione trae origine dai dati che mostrano che una dose di richiamo del vaccino Janssen somministrata almeno due mesi dopo la prima dose negli adulti ha portato a un aumento degli anticorpi contro Sars-CoV-2. Il rischio di trombosi in combinazione con trombocitopenia (TTS) o altri effetti collaterali molto rari dopo un richiamo non è noto e verrà attentamente monitorato. Il Chmp ha inoltre concluso che una dose di richiamo con il vaccino contro il Covid Janssen può essere somministrata dopo due dosi di uno dei vaccini mRNA autorizzati nell'Ue, Comirnaty e Spikevax. Ema continuerà a monitorare tutti i dati su sicurezza ed efficacia relativa anche al vaccino Janssen. A livello nazionale, gli enti di sanità pubblica possono emettere raccomandazioni ufficiali sull'uso di dosi di richiamo, a seguito di una dose di vaccino Janssen Covid o di due dosi di vaccini mRNA, tenendo conto della situazione epidemiologica locale, della disponibilità di vaccini».
Per quanto riguarda la campagna vaccinale nelle farmacie, in recenti interventi di Federfarma, «a seguito di quesiti pervenuti», viene ricordato che «la somministrazione della terza dose booster con una dose di vaccino a mRNA, nei dosaggi autorizzati, è effettuabile indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato, purché siano trascorsi almeno 150 giorni dal completamento del ciclo primario di vaccinazione comprendente prima o seconda dose». In particolare, la richiesta di chiarimento aveva riguardato «per esempio la possibilità di somministrare il vaccino Spikevax (Moderna) in presenza di soggetto che abbia precedentemente ricevuto le due somministrazioni del vaccino Comirnaty per il ciclo vaccinale primario o viceversa». Da Federfarma vengono poi sottolineate le indicazioni «di ministero della Salute, Aifa e Istituto superiore di sanità, riprese anche dal Commissario Straordinario, di prevedere nella medesima seduta vaccinale per il Covid-19 anche l'effettuazione del vaccino antinfluenzale. In considerazione di tale possibilità si evidenzia alle farmacie l'opportunità di proporre al cittadino all'atto della prenotazione della vaccinazione Covid-19 di ricevere anche la vaccinazione antinfluenzale, in modo da ottimizzare i tempi di somministrazione, riducendo i disagi e il numero di accessi di cittadini in farmacia per le procedure vaccinali, innalzando nel contempo il livello di protezione sanitaria della collettività». D'altra parte, proprio il «ministero della Salute, in collaborazione con Federfarma e Fofi, sta promuovendo una campagna che evidenzia come, da quest'anno, la vaccinazione antinfluenzale può essere effettuata anche in farmacia». I farmacisti «sono chiamati a collaborare con il Ministero sia nel tradizionale ruolo di educatori sanitari, sia come professionisti abilitati a somministrare vaccini ai cittadini».
Francesca Giani
TAG: VACCINI VIRALI, FEDERFARMA, EMA, VACCINAZIONE IN FARMACIA, VACCINO ANTI-COVID-19, FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLOSe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
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