Contributo Pnrr per farmacie: ammesse altre 100 domande. Pubblicato il secondo Decreto dell’Agenzia
L'Agenzia per la Coesione territoriale ha pubblicato il secondo decreto con cui vengono approvate le domande di altre 100 farmacie, che si sommano alle precedenti 100 già ammesse
L'Agenzia per la Coesione territoriale ha pubblicato il secondo decreto con cui vengono approvate le domande di altre 100 farmacie, che si sommano alle precedenti 100 già ammesse, ritenute ammissibili per il finanziamento stanziato nel PNRR per il consolidamento delle farmacie rurali per ampliare la disponibilità sul territorio di servizi sanitari "di prossimità", garantendo una migliore offerta alla popolazione delle aree più marginalizzate.
Pnrr: finanziare almeno 2000 farmacie entro giugno 2026
La dotazione complessiva dell'Avviso, ricorda l'Agenzia, "è di 100 milioni di euro di contributo pubblico, equamente ripartita tra Mezzogiorno e Centro-Nord e coerentemente con l'impostazione del PNRR - che fissa dei target per rappresentare l'avanzamento degli investimenti - mira a finanziare almeno 500 farmacie rurali entro dicembre 2023 e almeno 2000 farmacie entro giugno 2026". L'Avviso prevede la concessione di "un aiuto in regime "de minimis" sotto forma di contributi a fondo perduto - una tantum - che saranno erogati fino a esaurimento delle risorse disponibili sulla base di una "procedura a sportello" e potranno coprire fino ai due terzi del costo totale dell'investimento". Per presentare la domanda di partecipazione c'è ancora ttempo fino al 30/06/2022 "esclusivamente attraverso questa piattaforma https://farmacierurali.agenziacoesione.gov.it/".
Domande ammesse: ecco cosa bisogna fare
Nel Decreto l'Agenzia spiega che provvederà a mezzo Pec alla notifica dell'avvenuta pubblicazione del decreto di ammissione ai beneficiari indicati nell'elenco allegato e dello schema di disciplinare d'obblighi che dovrà essere firmato dal legale rappresentante e restituito congiuntamente alla polizza fideiussoria e al certificato attestazione comprovante la farmacia reale sussidiata entro 30 giorni dalla notifica. In un'intervista a Farmacista33 Gianni Petrosillo, presidente Sunifar ha infatti ribadito che "Una volta ammessa a finanziamento la richiesta, i titolari dovranno presentare tre documenti, entro 30 giorni: il Modello di Disciplinare d'Obblighi (presente l'ultimo con aggiornamento al 19 maggio, ndr.) -, una polizza fideiussoria a copertura dell'intero importo finanziato dall'Agenzia e la certificazione da parte dell'Amministrazione della classificazione come farmacia rurale sussidiata. A quel punto occorrerà attendere la verifica dell'Agenzia della coesione, e poi verrà corrisposto il fondo tramite bonifico bancario. L'ammissibilità alla contribuzione pubblica è stata riferita a tutte le spese sostenute a decorrere dal 1° febbraio 2020, ovviamente se riconducibili a beni e servizi descritti negli allegati al bando".
Contributo revocato senza realizzazione progetti
L'Agenzia ricorda che "il contributo è revocato integralmente nel caso di mancata realizzazione delle attività progettuali, in base agli esiti delle verifiche effettuate dall'Agenzia, nonché in caso di violazione del principio di stabilità delle operazioni. La revoca si applica dunque all'intera somma del contributo erogato e non limitatamente alla porzione di finanziamento relativa all'intervento non realizzato". Sono finanziabili gli investimenti destinati a tre ambiti di intervento: - Ottimizzazione della dispensazione del farmaco, che comprende formazione sui farmaci innovativi, riorganizzazione e implementazione dell'area di dispensazione e dello stoccaggio dei farmaci, miglioramento dei livelli di monitoraggio (assortimento, scadenze, revoche, farmaci mancanti, e così via); - Partecipazione alla presa in carico del paziente cronico, con formazione specialistica, dotazioni tecnologiche, informatiche e logistiche, teleconsulto; - Prestazione di servizi di primo e secondo livello, sviluppata su formazione, locazione/acquisto di dispositivi di telemedicina e analizzatori di sangue e urine.
Un requisito indispensabile, come già anticipato, è la formazione. Diversi i corsi implementati tra cui il Progetto Formativo Nazionale realizzato su iniziativa della Fondazione Cannavò con il patrocinio di Fofi e Federfarma, "La farmacia rurale sussidiata. il ruolo strategico nella sanità del territorio e il Pnrr" già disponibile online con corsi Ecm-Fad.
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A cura di Redazione Farmacista33
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