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14 Maggio 2025La Federazione degli Ordini dei Farmacisti, anche se non è parte nella trattativa sindacale per il rinnovo del contratto dei farmacisti, auspica la ripresa immediata del dialogo per la definizione, in tempi brevi, di un nuovo contratto collettivo di lavoro delle farmacie private

Sebbene la Federazione degli ordini dei farmacisti non abbia competenza diretta nella trattativa sindacale, esprime l'auspicio di una ripresa immediata del dialogo per definire un nuovo contratto che sia equo, dignitoso e sostenibile e rispondente alle esigenze di tanti farmacisti. È il messaggio che lancia la Fofi all’indomani della dichiarazione di sospensione della trattativa da parte dei sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato lo stato di mobilitazione.
Le sigle confederali, lo si ricorda, hanno sottolineato che il dialogo con la parte datoriale si è arenato sugli aspetti economici dopo aver registrato “l’indisponibilità di Federfarma ad accettare la proposta di adeguamento salariale proposta dalle OO.SS.. L’associazione datoriale si è infatti orientata su un aumento economico salariale nel triennio di 120 euro”.
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Distante quindi dalla richiesta dei dipendenti di un aumento di 360 euro, ritenuta “proporzionata alla perdita del potere d'acquisto e all’ampliamento delle mansioni”.
La Fofi si inserisce nel dibattito sottolineando che “ai sensi della normativa vigente, non è parte nella trattativa sindacale né ha alcuna competenza al riguardo” ma auspica una “ripresa immediata del dialogo per la definizione, in tempi brevi, di un nuovo contratto collettivo di lavoro delle farmacie private, atteso da tanti colleghi, in una prospettiva equa, dignitosa e sostenibile”. Inoltre, in merito alla questione della “collocazione del contratto nell’ambito del comparto sanitario o meno” chiarisce che “si tratta di un aspetto che attiene esclusivamente ad una scelta dei sindacati dei lavoratori e dei datori di lavoro”.
In questi anni, si legge in una nota “la Federazione si è impegnata a valorizzare e a far riconoscere le nuove funzioni professionali del farmacista, portando a termine quel percorso annunciato nel 2005 che ha radicalmente cambiato l’attività lavorativa del professionista. Queste funzioni, oggi, sono presenti nella nostra formazione universitaria e parte sostanziale del nostro bagaglio professionale di cui si deve tener conto.
La Federazione e gli Ordini territoriali sono la casa di tutti i farmacisti in qualunque ambito svolgano la professione e sulla base della legge sono enti pubblici sussidiari dello Stato che non svolgono in alcun modo ruoli di rappresentanza sindacale”.
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