Vaccini
06 Novembre 2023 La circolare condivisa dal ministero della Salute sottolinea il ridotto numero di vaccinazioni Covid e la necessità di ampliare l’offerta attraverso la collaborazione con gli operatori sanitari
Accelerare le vaccinazioni contro Covid-19 e “implementare le più opportune misure organizzative” attraverso la collaborazione dei medici di famiglia, dei pediatri e delle farmacie. Questa è la richiesta che si legge nella circolare condivisa dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute che segnala un ridotto numero di vaccinazioni nella campagna vaccinale contro Covid.
Per la campagna vaccinale Covid-19, collaborazione tra mmg, pediatri e farmacie
Si legge nella circolare: “Tenuto conto che l’andamento dell’attuale campagna vaccinale anti Covid-19 vede ancora un ridotto numero di vaccinazioni e che alla scrivente Direzione Generale, sin dall’inizio della campagna 2023-24, giungono giornalmente segnalazioni da parte dei cittadini in merito a difficoltà di accesso alla vaccinazione, si raccomanda di implementare le più opportune misure organizzative, con particolare riferimento alla collaborazione operativa dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e delle farmacie, atte a garantire una maggiore offerta attiva della vaccinazione alle persone a rischio di sviluppare forme gravi della malattia”.
Il documento, firmato dal direttore generale Francesco Vaia, "si raccomanda, inoltre, di rafforzare le attività di comunicazione e informazione e di rendere possibile ai cittadini la prenotazione della vaccinazione anti Covid-19 tramite piattaforma regionale online. Infine, in risposta alla richiesta di chiarimenti da parte di alcune Regioni/PA sul consenso informato alla vaccinazione Covid-19, si rappresenta che per lo stesso possono essere utilizzate le procedure regionali già previste per le altre vaccinazioni".
Cossolo (Federfarma): Problemi di vaccinazione nelle regioni senza accordi
Spiega il presidente di Federfarma, Marco Cossolo: "Confermo tutto quello che il direttore Francesco Vaia scrive nella sua circolare, ci sono problemi per i vaccini Covid in alcune Regioni ma non è colpa del Ministero della Salute. Alcune Regioni non hanno ancora fatto gli accordi per portare le dosi in farmacia come la regione Lazio, dove si fa in farmacia ancora solo il vaccino antinfluenzale".
"Il meccanismo funziona bene dove le regioni hanno fatto gli accordi con le regioni" spiega Cossolo che cita la Toscana l’Emilia-Romagna, la Lombardia, la Liguria, il Piemonte e le Marche. "Il problema c'è dove le regioni non hanno fatto gli accordi".
Per saperne di più:
https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2023&codLeg=97178&parte=1%20&serie=null
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