Vaccini
06 Settembre 2023 Un gruppo di ricercatori spagnoli ha sfidato la chatbox con le 50 domande più frequenti sui vaccini Covid ottenendo 9 in precisione. Potrebbe aiutare a combattere le fake news
ChatGpt, chatbot basato sull'intelligenza artificiale, potrebbe diventare un potenziale alleato contro la disinformazione sui vaccini anti-Covid. Queste sono le conclusioni di uno studio pubblicato sulla rivista 'Human Vaccines and Immunotherapeutics', sull’uso di ChatGpt che non sostituirebbe gli esperti, ma potrebbe contribuire ad aumentare la diffusione del vaccino sfatando i falsi miti sulla sua sicurezza. I risultati hanno mostrato che ChatGpt ha ottenuto in media 9 punti su 10 in termini di precisione. Tuttavia, ci sono alcune preoccupazioni riguardo la chatbot che cambia le sue risposte in determinate situazioni.
ChatGpt, IA innovativa, utile contro le fakenews
ChatGpt è una tecnologia molto intuitiva e la rende accessibile a un'ampia popolazione consentendo di avere conversazioni e interazioni simili a quelle umane con un assistente virtuale. Il gruppo di ricerca dell'Instituto de Investigación Sanitaria (Idis), Hospital Clinico Universitario di Santiago de Compostela, in Spagna ha affermato che lo strumento è una "fonte affidabile di informazioni non tecniche per il pubblico", soprattutto per le persone prive di conoscenze scientifiche specialistiche.
"Nel complesso, ChatGpt costruisce una narrazione in linea con le prove scientifiche disponibili, sfatando i miti che circolano sui social media" sui vaccini, afferma l'autore principale Antonio Salas, professore nella facoltà di Medicina dell'università di Santiago de Compostela. "In tal modo potenzialmente facilita un aumento dell'adesione ai vaccini. ChatGpt può rilevare domande contraffatte e il linguaggio utilizzato è facilmente comprensibile al pubblico ma senza perdere il rigore scientifico. Riconosciamo che la versione attuale non può sostituire un esperto. Ma i risultati suggeriscono che potrebbe essere una fonte affidabile di informazioni per le persone".
I dettagli dello studio
Lo studio è stato progettato per sfidare la chatbot ponendole le 50 domande più frequenti, ricevute dal centro che collabora con l'Oms a Santiago, sul vaccino Covid, tra le quali anche quesiti basati su storie false come quella secondo cui l'iniezione scudo possa causare il Long Covid. Tre i temi analizzati: idee sbagliate sulla sicurezza, come il fatto che il vaccino causa il Long Covid; situazioni mediche in cui il vaccino è sicuro da usare, come nelle donne che allattano; controindicazioni reali, cioè una condizione di salute per la quale il vaccino non dovrebbe essere utilizzato e casi in cui i medici devono prendere precauzioni, ad esempio un paziente con infiammazione del muscolo cardiaco.
Gli esperti hanno valutato le risposte di ChatGpt in termini di veridicità e precisione rispetto alle attuali prove scientifiche e alle raccomandazioni dell'Oms e di altre agenzie internazionali. I risultati hanno mostrato che alla maggior parte delle domande è stata data una risposta corretta con un punteggio medio di 9 su 10, definito come "eccellente" o "buono". Le risposte ai tre temi delle domande erano in media accurate all'85,5% o per il 14,5% accurate, ma con lacune nelle informazioni fornite dalla chatbot.
Potenziale utilizzo fraudolento della chatbot se “torturata”
ChatGpt desta anche preoccupazioni sia nei governi sia negli esperti per il potenziale utilizzo fraudolento. Infatti, Salas fa notare anche alcuni elementi: "ChatGpt fornisce risposte diverse se la domanda viene ripetuta 'con qualche secondo di ritardo'", per esempio. "Un'altra preoccupazione è che questo strumento di intelligenza artificiale, nella sua versione attuale, potrebbe anche essere addestrato a fornire risposte non in linea con le prove scientifiche. Si può 'torturare' il sistema in modo tale che fornisca la risposta desiderata. Ciò vale anche per altri contesti, diversi dai vaccini. Ad esempio, potrebbe essere possibile far sì che la chatbot si allinei a narrazioni assurde come la teoria della terra piatta o neghi il cambiamento climatico. In ogni caso, conclude, "è importante notare che queste risposte non sono il comportamento predefinito di ChatGpt".
Per saperne di più:
https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/21645515.2023.2235200
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